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La catena alimentare del fenicottero



In Salina possiamo trovare molti organismi specializzati a vivere in condizioni di salinità estrema, microorganismi e macroinvertebrati indispensabili, in quanto parte integrante della catena alimentare di molti uccelli acquatici; tre di questi in particolare, sono responsabili della colorazione rosata dei fenicotteri.

DunaliellaDunaliella salina
La Dunaliella salina è un microrganismo unicellulare di circa 0,01 cm. È un’alga verde flagellata che contiene carotenoidi e glicerolo. I carotenoidi, presenti nell’unico cloroplasto della cellula, la proteggono dai possibili danni molecolari causati dalle radiazione solari; il glicerolo contrasta la forte pressione osmotica prodotta dall’elevata concentrazione di sale. La dunaliella, soprattutto in estate, conferisce all’acqua una colorazione rossastra.

ChironomideChironomus salinarius
I chironomidi fanno parte di una vasta famiglia di insetti dell’ordine dei Ditteri. Le larve hanno dimensioni di circa 1 cm e presentano una colorazione rossastra dovuta al pigmento emoglobina. Si cibano di detriti e di alghe unicellulari. Gli adulti, anche se ad una prima occhiata ricordano le zanzare, si nutrono di nettare e non pungono.

ArtemiaArtemia salina
L’artemia, chiamata anche “scimmia di mare”, è un piccolo crostaceo d’acqua salata di colore rosa-arancione, che raggiungere i 2 cm di lunghezza. Nuota a pancia in su filtrando l’acqua per raccogliere le alghe unicellulari di cui si nutre, come la Dunaliella salina. Grazie ai carotenoidi contenuti nelle alghe assume la sua colorazione tipica. In casi estremi, quando le acque diventano molto salate e le vasche si asciugano, produce uova (cisti) che possono vivere fino a 10 anni in attesa che l’acqua ritorni.