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Pivieressa 
Pluvialis squatarola

PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 26 – 29 cm, apertura alare 56 – 63cm.
Abito estivo molto appariscente: ventre nero intenso, bianco sulla fronte e ai lati della gola, nero che dai fianchi sale sotto le ali. La femmina presenta colori meno contrastanti. Becco piccolo. Aspetto massiccio. In inverno presentano una colorazione grigiastra. Gli immaturi sono giallastri e possono essere confusi con Pivieri dorati. In volo sono caratteristici la coda e il groppone bianchi, la barra alare chiara e le ascellari nere.

COMPORTAMENTO
Si osserva spesso con un atteggiamento afflitto e gobbo. Si incontra raramente nell’entroterra, mentre è comune su aree costiere fangose.
Si nutre prevalentemente di vermi, crostacei e piccoli molluschi.
Si possono avvistare assieme a pettegole, pittime minori o piovanelli.
Nidifica sul terreno, depone una sola covata costituita generalmente da 4 uova (raro 3) che sono incubate da entrambi i genitori per circa 23 giorni. I pulli sono nidifughi e sono allevati da entrambi i genitori.

HABITAT
La Pivieressa, nidifica nella tundra artica, più a nord di tutti gli altri uccelli. In Europa nordoccidentale è una visitatrice invernale comune sui litorali sabbiosi, fangosi e sugli gli arenili
Nella Salina di Comacchio è migratore regolare, svernante.

CURIOSITÀ
Solitamente individui isolati o piccoli gruppi occupano aree limitate per nutrirsi ma si concentrano quando sono spinti dall’alta marea e questa forma di alimentazione a “individuo per zona” è messa in crisi da prosciugamenti o edifici che riducono lo spazio a disposizione.