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Totano moro 
Tringa erythropus

PARTICOLARI UTILI PER L’IDENTIFICAZIONE
Lunghezza dalla punta del becco alla coda 29 – 33 cm, apertura alare 52 – 56 cm.
La livrea estiva è quasi completamente nera, fatta eccezione per le picchiettature quasi bianche sul dorso e sulle ali. Le zampe sono rosse come nelle pettegole, ma nel complesso sono animali un po’ più grandi e snelli, con zampe più lunghe, sporgenti in volo, ma talvolta retratte. Il becco è lungo con la punta appena piegata in giù. Evidente il sopracciglio. Presenta striature anche sull’addome. In tutti i piumaggi manca di barra alare e ha un tipico disegno bianco a fessura sul dorso, sopra alla coda scura.
In inverno la livrea è grigia-biancastra e quindi è più facile confonderli con le pettegole.
Gli immaturi sono bruni. Non presenta dimorfismo sessuale.

COMPORTAMENTO
Il Totano moro solitamente se ne sta in gruppi poco numerosi mentre insegue piccoli pesci nelle pozze d’acqua poco profonde, a volte scivolando in corte, erratiche corse.
In acqua cammina quanto più al largo possibile, talvolta nuota anche. Volo rapido e vigoroso.
Nidifica in depressioni del terreno tra i muschi e riveste il nido con aghi di pino, erbe e foglie secche. Depone generalmente 4 uova (raro 3) e i pulli sono nidifughi. Si ciba di insetti acquatici e piccoli molluschi.

HABITAT
Predilige per la nidificazione le rade foreste di conifere nord europee. In migrazione e in inverno si trova su margini lacustri, acquitrini, paludi costiere.
Nella Salina di Comacchio è migratore regolare, svernante.

CURIOSITÀ
Le uova vengono covate soprattutto dal maschio e anche se i pulli vengono allevati da entrambi i genitori, la femmina è la prima ad abbandonarli, mentre il maschio li accudisce fino a quando non sono atti al volo.